Il porto di Livorno, situato secondo alcune convenzioni sul Mar Ligure o, secondo altre, sul Tirreno, è il principale porto della Toscana ed uno dei più importanti porti italiani e dell’intero Mar Mediterraneo, sia per il traffico passeggeri che, soprattutto, per quello merci.
Lo specchio di mare del porto di Livorno ha una dimensione di circa 1.600.000 metri quadrati e le grandi opere architettoniche che ne segnano il perimetro sono costituite, oltre la Darsena Toscana a nord, da tre dighe foranee: la Diga della Vegliaia, la Diga curvilinea che prosegue con la Diga rettilinea (o della Meloria) a ovest e la Diga del Marzocco a nord ovest.
Ai pescatori è stata riservata la Darsena Vecchia, la parte più antica del porto voluto dai Medici; un’area, questa, adiacente alla maestosa fortezza medicea che per prima ha assistito alla nascita e all’espansione del porto di Livorno. I pescherecci o, come li chiama la gente di mare, le paranze, sono colorati e festosi e al loro rientro dal pescato, richiamano sempre una folla di curiosi che spesso aiutano i marinai nelle operazioni di ormeggio.
Il Mercato delle vettovaglie, detto anche Mercato Centrale o coperto, si innalza sugli scali Aurelio Saffi, lungo il Fosso Reale di Livorno.
È una delle più interessanti costruzioni livornesi della seconda metà del XIX secolo, in cui si avverte peraltro l’influenza delle grandi architetture del ferro e del vetro ottocentesche.
L’interno è costituito principalmente da un ampio salone e da alcuni padiglioni minori posti sul retro.
Il salone principale, impreziosito da alcune cariatidi realizzate da Lorenzo Gori, è coperto da un leggero lucernario.
Le due vaste sale annesse furono adibite una per il pesce, lunga 45 m e larga 11,50 ove vi erano 22 banchi di marmo e 10 botteghe, e l’altra per la vendita degli ortaggi, uova e pollame con 12 botteghe.
Tutto l’edificio è circondato sopra le botteghe da locali alti 6 metri ed è arieggiato da grandi finestre con persiane.
La struttura dispone oggi di 200 banchi e di ampi magazzini interrati, con 92 cantine, comunicanti direttamente con l’antistante Fosso Reale e raccordati al piano stradale mediante comode rampe.
La Fortezza Vecchia è una fortificazione che si erge a margine del Porto Mediceo di Livorno.
Frutto di rimaneggiamenti e ricostruzioni nel corso dei secoli, racchiude in sé l’intera storia della città, dalle origini fino ai giorni odierni.
In età medioevale il nucleo originario della fortezza era costituito da una torre quadrata posta ai margini di Porto Pisano, il grande scalo portuale che si estendeva tra Pisa e l’allora villaggio labronico.
I danni riportati nell’ultimo conflitto bellico hanno cancellato gran parte delle costruzioni presenti all’interno, ma hanno lasciato sostanzialmente intatta la cortina muraria cinquecentesca.
Per migliorare l’accessibilità dell’interno, i restauratori hanno installato una caratteristica passerella metallica, che copre l’intero perimetro del fortilizio, permettendo una suggestiva vista dall’alto anche della “Quadratura dei Pisani” e della annessa torre quadrata.